Approccio Bio-sistemico e Formazione? Matrimonio possibile?

Perche’ accostare alla teoria Bio-sistemica (teoria terapeutica che tratta e cerca connessioni tra il sistema biologico e la mente) la Formazione con tutte le implicazioni che ad esse sono connesse? Perché riflettere sui modelli di formazione che possono nascere e fondarsi su questi studi?

La motivazione risiede nell’approccio -che questi studi adottano- nel cercare di leggere ed intervenire sui livelli relazionali più complessi, come i reticoli professionali e le dinamiche di gruppo: livelli relazionali di maggiore interesse anche per la formazione.

Diverse sono le argomentazioni su questo “matrimonio” e diversi gli accostamenti, e le riflessioni, che occupano gli spazi letterari-virtuali. Quello oggi maggiormente condiviso -e che riportiamo all’ attenzione- riguarda uno dei punti di interesse per la teoria bio-sistemica comune ai processi formativi e al Counselling aziendale, ovvero la meta-comunicazione, la critica costruttiva e il linguaggio positivo come riferimenti per una comunicazione maggiormente efficace.

Quest’ultimo elemento integrato con la Formazione può dare vita a modelli di apprendimento dinamici e altamente innovativi; può dare vita a percorsi formativi mirati a sviluppare consapevolezza individuale ed equilibrio professionale (altresì noti come intelligenza emotiva) con tecniche prese dalla teoria bio-sistemica (tecniche espressivo-corporeo, teatrali, immaginative e narrative). [cit. Dott.ssa Jada Adorni]

In altre parole formare le persone affinché sviluppino capacità in grado di creare interconnessioni tra la funzione emotiva e quella logico-comportamentale significa dotare le persone di strumenti utili a creare interazione consapevole tra pensiero con l’azione, questo ci aiuta a:

– adottare nuovi modelli di apprendimento finalizzati a sviluppare skill relazionali, comportamentali e professionali

– adottare nuovi strumenti utili a leggere e gestire le dinamiche di gruppo (talvolta conflittuali e complesse) in modo vincente (per l’individuo e per l’organizzazione)

– adottare nuovi modelli di apprendimento che supportino le persone ad essere consapevoli (di se stessi, del proprio ruolo e del proprio contesto)

In particolare leggere le dinamiche aziendali con un approccio bio-sistemico, permettere di:

– leggerle attraverso un approccio fondato sulla meta-comunicazione aiutando così le persone coinvolte a comunicare il proprio punto vista reale

– intervenire su di esse senza perdere di vista la dimensione sociale che vive e convive con quella organizzativa

– gestire i cambiamenti organizzativi (resi necessari dall’ambiente) aiutando le Persone a dotarli di significato (e così metabolizzarli)

Approcci, teorie e metodi che -se tradotti e applicati correttamente- possono fare della formazione lo strumento strategico delle nostre aziende, portandole ad essere promotrici del cambiamento, proprio perché dotate di una struttura in grado non solo di attivarlo, ma anche di gestirlo.

Riflessioni… metodi… strumenti…. esperienzialità e consapevolezza!


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